Sailormoon Neo: #2 - Chinmoku no Tenshi? Shin Teki o Mezameru! - L'Angelo del Silenzio? Il Nuovo Nemico si Risveglia! - By: Janelle Jimenez (miaka@bishounen.org) Official Webpage: http://www.sailormoon-millennia.net/ [http://bishounen.org/smmillennia/] Traduzione italiana by Khelben "Blackstaff" Arunsun "Ecco la Terra...." disse una voce femminile indistinta. "Questo e' il pianeta che il Master voleva? Perche' e' stato cosi' difficile da conquistare? E' piccolo e debole." chiese un'altra voce, era una voce maschile. "La Mistress non ha fatto il suo lavoro correttamente...." sussurro' la voce femminile. "Ma HA avuto un leggero successo, e' riuscita a lasciare dei residui della sua missione nella sua ospite. L'ospite ha avuto una figlia, ha passato a lei i pezzi. La figlia sara' il nostro nuovo ospite...." "Funzionera'....?" chiese l'uomo. "Sua figlia e' cio' che chiamano una figlia dell'oscurita'.... Credo a causa di cio', e a causa di sua madre, che abbia la mentalita' di una persona malvagia." replico' la voce, se le voci potessero sorridere, probabilmente lo avrebbe fatto. Se le voci potessero annuire, la voce dell'uomo avrebbe annuito, "Diciamo al Faraone che abbiamo trovato il nuovo Messia del Silenzio, Shino Seishi.... lei sara' il nostro Angelo del Silenzio." [a questo punto c'era una nota esplicativa dell'autrice. Secondo me e' tutto gia' abbastanza ovvio ^___^ NdKhelben] * * * * "Megami-chan!!" esclamo' una voce dall'altra parte del cortile. Umino Megami volto' la testa e vide una ragazza dai capelli neri molto familiare che correva verso di lei. La ragazza era l'elegante e molto bella Hisakino Karei. Secondo Megami, Karei era una delle ragazze piu' belle della scuola. Anche Megami era bella, e lo sapeva. Ma non se ne vantava ne' ci si soffermava sopra. Era semplicemente uno stato di fatto; Megami era amata da tutta la scuola. Secondo Megami, lei e Karei erano semplicemente fortunate ad essere figlie di madri belle. "Ohaiyo (Buon Giorno), Karei-chan." Megumi sorrise. "Immagino che quello che ho sentito da Ryuuki-san...." ridacchio' Karei, i suoi occhi viola scrutavano rapidamente tutto attorno. Era la figlia della famosissima modella e Seiyuu Hisakino-Hino Rei e mai nessuno dimenticava di far notare che Karei un giorno o l'altro sarebbe diventata molto piu' graziosa della sua bella madre. "Non riesco ad immaginare, dimmelo e basta." Megami ghigno', sposto' la sua cartella scolastica nell'altra mano e inizio' a dirigersi verso la scuola. Karei aveva un ampio sorriso mentre camminava a fianco della sua amica, "Le voci dicono che Miyahara-kun voglia chiederti un appuntamento, non e' cosi' emozionante?" disse felice Karei. Megami aveva un'aria pensierosa, "Miyahara-kun.... OH!!! Non intendi Miyahara Kazuya, vero?" chiese Megami emozionandosi, Karei fece cenno di si' con la testa vivacemente. "Oh e' cosi' meraviglioso, hai la vita migliore possibile! Sono cosi' gelosa!" si lagno' Karei. Megami rise e scosse la testa, "Baka Karei-chan.... Sono io che dovrei essere gelosa di te, hai un intero fan club maschile e io ho solo Miyahara Kazuya che mi corre dietro." fece notare Megami con un sorriso. "Farei volentieri lo scambio con te, se lo desiderassi...." replico' Karei con un ghigno. Risero felici attraversando la sala verso le loro classi. Karei all'improvviso smise di ridere, una strana sensazione le stava entrando nel cuore. Non aveva quasi mai avuto queste sensazioni, ma ora le aveva. Sua madre aveva informato Karei che tali sensazioni erano di famiglia. Talvolta facevano paura, ma erano importanti ed era necessario imparare a decifrarle. Karei si volto' cautamente, vide una ragazza di nome Shino Seishi che era nella sezione B. Karei ricordava che era la figlia di una delle amiche di sua madre, Shino Hotaru. Gli occhi viola scuro della ragazza fissavano le due ragazze in modo strano, da qualche parte tra la freddezza e l'odio. "Ohaiyo gozaimasu (Buon Giorno, in modo formale), Seishi-san! Ti ricordi di me alla festa di Usa-chan la settimana scorsa? Sono Umino Megami, sai, la figlia di Umino Ami?" chiamo' ad alta voce Megami con un sorriso e un cenno di saluto. La ragazza squadro' Megumi e Karei. Annui' lievemente e si volto', camminando lentamente nella direzione opposta. "Sei-chan!" esclamo' una voce maschile, un'altra figura familiare raggiunse la ragazza, con i capelli castano scuro che gli cadevano sugli occhi. Lo sguardo di Seishi si illumino' e le sue labbra si aprirono in un sorriso, "Dove eri, Morino-kun?" chiese mentre attraversavano la sala. "Morino-kun? Non chiamarmi cosi', sembri come tutte le altre ragazze." rise lui. "Forse e' quello che voglio essere, Ryuu...." disse Seishi abbassando lo sguardo. Ryuu scosse la testa e rise piu' forte. "Niente da fare, sei grande cosi' come sei." ghigno' mentre la prendeva tra le braccia e le diede un piccolo abbraccio. Karei guardo' la coppia lasciare la sala e girare l'angolo, Seishi la stava guardando finche' non erano scomparsi alla vista. "E' stato cosi' strano.... hai visto che ci guardava in modo cosi' strano? Come se non ci avesse riconosciuto per niente. Mi chiedo perche'...." mormoro' Karei. "E' cosi' carino, non e' vero? Morino Ryuu.... Che nome magnifico! Non importa cosa abbia detto Usa-chan, devono essere piu' che amici...." ridacchio' Megami. Karei fece cenno di si' con la testa alla sua migliore amica e sorrise, ma i suoi pensieri erano altrove.... Shino Seishi aveva qualcosa di tremendo che non andava. * * * * "Ne, Usa-chan, voglio che porti questo a casa di Hotaru-san." disse Neo-Queen Serenity e porse a sua figlia un cesto pieno di cibi vari al forno. "Li hai fatti tu, mammina?" chiese con sospetto Usa-chan guardando nel cesto. La Regina poteva anche essere saggia e onesta, ma era ancora una bambina per quanto riguarda le arti culinarie. "No no, li ha fatti Makoto-san. Devi soltanto consegnarli.... non sei contenta di ricordare la tua amicizia con Hotaru?" chiese Serenity. Usa-chan si acciglio' leggermente, sin da quando aveva saputo che le era stata cancellata la memoria aveva meno stima di sua madre. "Mammina.... che cosa sarebbe successo se non avessi mai dovuto essere Neo Sailormoon? Allora non sarei mai riuscita a conoscere di nuovo Hotaru.... la mia migliore amica. Aveva bisogno di me quando era sola. *IO* avevo bisogno di lei quando ero sola.... ma.... non sapevo neppure.... PERCHE'? Non capisco perche' ho dovuto dimenticare tutto!" esclamo' Usa-chan. Serenity abbasso' lo sguardo sulle sue mani e guardo' con i suoi occhi azzurri verso sinistra, "Porta il cesto a Hotaru-san e basta." replico' tranquillamente e con questo lascio' la stanza. * * * * Secondo lui, era la donna piu' bella mai creata. I suoi capelli neri erano un glorioso fiume nero che si estendeva dalla sua testa al pavimento. I capelli scuri contrastavano nettamente con la sua carnagione pallida, non gli sembrava malaticcia, sembrava eterea, soprannaturale.... immortale. Una bella Dea scolpita nel marmo bianco. Incastonati in un viso perfetto stavano due luminosi occhi viola. Questa bella creatura guardava il suo riflesso nello specchio da trucco e sorrideva a suo marito che stava spazzolando i capelli della moglie gentilmente e molto attentamente. "Cosa farei mai senza di te, Masaya?" disse lei sorridendo raggiante. "Non dire queste cose.... Non potrei vivere senza di te, Hotaru." disse bisbigliandole nell'orecchio. L'affermazione di Masaya probabilmente era vera. Era l'unica ragione per cui era in vita. Viveva per Hotaru, sarebbe morto per Hotaru. Era l'unica persona a cui fosse mai importato qualcosa di lui in tutta la sua vita infelice.... era l'Angelo che lo aveva salvato dalla depressione, dalla morte. "Potresti vivere perfettamente senza di me, Masaya. Ora, penso che dovrei fare un riposino." sorrise e alzo' le braccia. Masaya sospiro' malinconicamente e la sollevo', portandola per la stanza nel loro letto. La appoggio' gentilmente ai cuscini e avvolse la spessa trapunta attorno al suo corpicino. Gurado' sua moglie, che sembrava minuscola contro gli spessi cuscini. Vero, Hotaru era sempre stata fragile e debole.... ma non era mai stata il tipo da oziare. Andavano a passeggiare nei parchi insieme, ai musei e a fare altre gite.... ma sin da quando era nata Seishi, la sua cara moglie era costretta a letto. Piu' debole, piu' fragile, piu' malaticcia di prima. Dava la colpa a Seishi? Era cio' che faceva.... ma soprattutto incolpava se' stesso. Quando Hotaru quasi mori' in sala parto, anche una parte di lui mori'. Sebbene Hotaru non desse mai la colpa a nessuno per la sua condizione, Masaya non riusciva mai a perdonarselo. * * * * "Intendi dire che devo essere una Sailor Senshi tutto da sola?" chiese Usa-chan incredula, la sua gatta Diana annui' mentre le due passeggiavano sulle strade rivestite di cristallo verso Casa Shino. Diana aveva preso il posto di Luna come Consigliere della Regina dopo che Luna era morta alcuni anni prima. Artemis, il padre di Diana, era completamente rimbambito per quanto possano esserlo i gatti, motivo per cui non aveva ricoperto la carica. Non parlava piu' molto, non viveva neanche con Minako, la sua padrona quando era piu' giovane. Passava molto del suo tempo nascosto dietro il trono di Endymion nella sala del trono e parlando da solo. "Si'.... mi dispiace, Usa-sama, ma Neo-Queen Serenity-sama e io pensavamo che sarebbe meglio non tentare di fare scegliere alle vecchie Sailor Senshi le Neo Senshi di ciascun segno." replico' Diana. "Cosa?? Intendi dire che NON CI SONO altre Neo Sailor Senshi!?" esclamo' Usa fermandosi di botto. "No, lei capisce, a differenza di Serenity-sama, le Sailor Senshi del passato non avevano un futuro pianificato per loro. Capisce, nessun destino. Originariamente, dovevano rimanere Sailor Senshi per sempre, ma Serenity-sama pensava che non fosse giusto. Non credo che lei si ricordi delle Asteroid Senshi, ma erano i suoi protettori fino a quando non lasciarono questa galassia. Comunque, le vecchie Sailor Senshi hanno ancora il potere di essere le Sailor Senshi, ma dubito che chiunque di loro voglia ricominciare. Possono anche dare il potere a qualcun'altro che scelgono.... non sono veramente sicura di come tutto questo funzioni, Usa-sama. Mia madre mori' prima che potessi imparare tutto." sospiro' Diana. "Ma.... non posso combattere questi malvagi da sola, sono troppo duri. Non sono abbastanza forte." disse Usa-chan mentre continuava nuovamente a camminare. Diana si acciglio': "Sa (be').... se scopriamo di aver bisogno di altre Neo Senshi, vedro' quello che posso fare, ma per ora...." rispose Diana. Usa-chan annui', guardo' in alto verso il cielo. I suoi pensieri cominciavano a spaziare mentre infilava una mano nel cesto e tirava fuori un biscotto e iniziava a sgranocchiarlo, vi ricordo tutte, minna, penso'. Ricordo Ami, Rei, Makoto, Minako, Haruka, Michiru, Setsuna.... e specialmente, Hotaru-chan. Tutto questo tempo, mi chiedevo dove fossi.... ed eri sempre li'. Mammina non avrebbe dovuto cancellare la mia memoria.... eravate le mie uniche amiche fino ad ora. Perche' ho dovuto perdervi tutte? * * * * Seishi camminava per la strada silenziosa che andava verso casa sua. Teneva gli occhi a terra e occasionalmente, alzava una mano pallida per scostare le ciocche di capelli che le cadevano in faccia. Soltanto un altro isolato prima di arrivare a casa. Non aveva paura di andare a casa, ma nemmeno le piaceva. Amava sua madre.... ma faceva soffrire Seishi vedere che sua madre era finita in quello stato per causa sua. Sapeva che sua madre non avrebbe mai osato pensare per un momento che fosse colpa di Seishi, ma suo padre e suo nonno lo facevano. Suo padre non le diceva mai molto, perfino posava gli occhi su di lei a malapena. Era una figura deprimente, anche quando Hotaru non era costretta a letto. La sua tetra, oscura poesia era stata cio' che aveva attratto Hotaru verso di lui, quanto il fatto che era molto affascinante, pensieroso e romantico, un pensatore incessante. Seishi voleva l'attenzione di suo padre, ma lui non sarebbe neanche rimasto nella stessa stanza con lei da sola. Riguardo a Nonno Souichi, era ancora peggio quando veniva a fare visita. A differenza degli altri nonni, non ricopriva Seishi di regali. Anche lui dava la colpa per lo stato di Hotaru a Seishi e la trattava come se non esistesse. Seishi aveva dovuto vivere sedici anni con questo trattamento, l'aveva trasformata in una persona calma, la cui mente pensava sempre a cose oscure. Gli insegnanti del giardino d'infanzia la trovavano scomoda, ma nessuno ne parlava molto. Sembrava semplicemente che fosse adatto alla famiglia Shino. Seishi guardo' in basso e diede un calcio ad una pietra, all'improvviso fu tutto calmo, calmo in modo anormale. Il vento non soffiava, non c'era un suono nell'aria.... era tutto immobile. "Eccola." sussurro' una voce di donna. Seishi lascio' cadere i suoi libri e si guardo' attorno impaurita, "C-Cosa....?" chiese. "Shino Seishi.... che fu generata da Shino Hotaru, il Messia del Silenzio...." disse una voce maschile. Seishi cerco' freneticamente l'origine delle loro voci, ma sembrava che la circondasse.... non che venisse da un posto definito. "Chi siete?" domando' Seishi, sto impazzendo? penso'. I demoni e le demonesse che creavo nella mia mente stanno davvero prendendo vita? Sento delle voci? "Siamo qui per fare di te un recipiente, la ragazza piu' potente del mondo. Non lo vuoi, Shino Seishi?" chiese la voce femminile. Seishi inizio' a tremare, non poteva essere successo davvero. "No.... no.... state lontani da me...." disse mentre arretrava verso un muro, si lascio cadere a terra e nascose la testa tra le ginocchia, "ANDATE VIA!" urlo'. "Non si sfugge da noi.... siamo ovunque." sussurro' l'uomo. Seishi guardo' in alto, davanti a lei si stavano materializzando due figure indistinte. Una era una bella donna dai lunghi capelli neri che indossava un vestito nero, sembrava familiare. L'altra era un uomo dai capelli neri lunghi fino alle spalle, vestito a sua volta di nero.... anche lui sembrava familiare. "Tu VERRAI di tua spontanea volonta', Shino Seishi. Non puoi essere la nostra ospite nel caso tu sia viva o dissenziente." replico' la donna. "Ti porteremo con noi.... ti mostreremo.... Tu vorrai essere il nuovo Messia del Silenzio.... lo vorrai." disse l'uomo, Seishi guardo' la figura entrare in un albero vicino. Una luce rossa circondo' l'albero e si scarico' nel cielo, i rami iniziarono ad agitarsi e le foglie piovvero sulla testa di Seishi. "Non fallire." sussurro' la voce di donna, la figura della donna scomparve. Le radici dell'albero si strapparono dal terreno e si attorcigliarono assieme per formare delle gambe, i rami si separarono e si attorcigliarono assieme per formare delle braccia. Seishi alzo' lo sguardo verso il mostro inorridita e strillo'. * * * * "AIUTATEMI!!!" urlo' una voce. Usa-chan lascio' cadere il cesto e abbasso' lo sguardo verso Diana, "Non ti suonava familiare?" chiese. "Hai! Hayaku, Usa-chan, Henshin yo!" (Nota: scusate, volevo solo dire una frase intera in giapponese :P Comunque, ha detto: Si'! Sbrigati, Usa-chan, trasformati!) esclamo' Diana. Usa-chan annui' e tolse la spilla di trasformazione dalla sua uniforme scolastica e la alzo' al cielo. "MOON ANGELIC POWER! MAKE UP!" urlo'. La spilla si illumino' mentre ci passava sopra la mano. Si porto' la spilla al petto e da essa volarono dei nastri rosa e si avvolsero attorno al suo corpo mentre ali d'angelo rosa trasparente le apparvero sulla schiena e si chiusero sul suo petto, poi si riaprirono sulla schiena. Dove c'erano stati i nastri ora c'era la casacca dell'uniforme. I nastri extra che non avevano formato la casacca pendevano sciolti e mentre Usa si girava presero la forma di una gonna rosa. Le ali d'angelo sulla sua schiena formarono il fiocco posteriore. Dalla spilla crebbe un'altro nastro rosa, che formo' il suo fiocco anteriore. Dai suoi piedi apparve un cerchio di luce che si sposto' verso l'alto e formo' i suoi stivali, collare, diadema, e infine formo' brevemente un alone sopra la sua testa mentre apriva gli occhi. Per finire la trasformazione, si mise brevemente in posa con le gambe in posizione di combattimento, due dita della mano destra sulla fronte e la mano sinistra sulla schiena (Pensate alla prima posa di trasformazione di Sailormoon). Sailormoon rapidamente corse verso il posto da cui proveniva il grido, "Ehi TU!" urlo' Sailormoon. Il mostro-albero si volto' e guardo' la ragazza che stava li' in piedi, "Sono la bellissima combattente vestita alla marinara, Neo Sailormoon! Nel nome della Neo Luna, ti puniro'!" esclamo'. L'albero non fece nulla per un momento, poi all'improvviso alzo' in braccio possente e lo sbatte' vicino a Neo Moon. Venne scaraventata per aria. "IIIE! E' forte!" esclamo' Neo Moon e rapidamente si rialzo', "Prova con il diadema lunare, Neo Moon!" suggeri' Diana. Neo Sailormoon annui' e si tolse il diadema, "Moon Tiara.... ACTION!" grido' mentre si toglieva il diadema, un disco di energia rosa volo' verso l'albero e colpi' la corteccia, la graffio' a malapena, ma l'albero stava ancora in piedi. "Corri Seishi!" urlo' Neo Moon, Seishi annui' e inizio' a correre. "Cosa devo fare adesso, Diana? E' cosi' potente!" chiese Neo Moon. "Ha solo le limitazioni di un albero, Neo Sailormoon. Spero...." disse Diana, con la voce piena di preoccupazione. "Limitazioni di un albero...." ripete' Neo Sailormoon, velocemente tiro' fuori l'Heaven Wand, una bacchetta rosa con un cristallo a forma di stella sulla punta circondato da un paio di ali d'angelo, e lo alzo' nell'aria. "ANGEL!" urlo' mentre puntava la bacchetta verso l'albero, "MOON!" esclamo' mentre faceva un giro su se' stessa, "HEART BREAK!" urlo' di nuovo. Cinque punti di energia rosa eruppero dalla stella e confluirono in un raggio a forma di luna crescente rosa che colpi' l'albero. Sfregio' l'albero, lasciando un lungo segno di frustata sulla corteccia. "NON HA FUNZIONATO!" esclamo' Neo Sailormoon. "Rifallo, Neo Moon!" ordino' Diana. Neo Moon annui' e ripete' il processo altre tre volte, l'ultima volta l'albero prese fuoco e cadde a terra. Un urlo maschile emise dal fumo e una figura simile ad un fantasma si alzo', Neo Sailormoon e Diana rimasero a bocca aperta. Il fantasma le guardo' freddamente, "Vedo che non ci lascerai prendere il nostro Angelo cosi' facilmente, ma sei una sciocca. Dacci Shino Seishi e non avrai bisogno di preoccuparti di noi.... per un po'." disse. "Mai!" urlo' Neo Sailormoon, "Come osi pensare che ti daro' Seishi-chan! Credo che mi abbiate sottovalutato!" "Io credo che tu ci abbia sottovalutato allo stesso modo. Sei tu che ci perdi allora, ragazzina. Questa e' stata una facile vittoria, non pensare che sia ancora finita. Non dimenticare i nostri nomi, perche' li sentirai di nuovo. Io sono Lord 9 e ti sei persa la mia compagna, Lady 9. Veniamo da Tau Ceti." replico' la voce da uomo. Diana rimase a bocca aperta, Tau Ceti.... sapeva cosa fosse, sua madre le aveva detto tutto a riguardo. La paura riempi anche Neo Sailormoon, ricordava bene Tau Ceti.... non poteva essere vero.... "Stai mentendo! Abbiamo distrutto Tau Ceti!" esclamo' Neo Sailormoon, "Non ci avete distrutto. Non potete distruggere cio' che non ha un corpo.... noi siamo entita'. Cio' che pensavate fosse la distruzione del Master Faraone 90 in realta' e' stato solo rimetterlo a dormire, bambina. Non avete neanche mai distrutto Mistress 9. La sua oscurita' vive ancora. Noi RIPORTEREMO in vita il male della figlia del Messia del Silenzio, noi la RENDEREMO l'Angelo del Silenzio, noi CHIAMEREMO il Master Faraone 90 e noi PORTEREMO il Silenzio sul vostro mondo...." disse l'uomo, e con queste parole di commiato, scomparve. "D-Diana.... cosa faremo? Dobbiamo avvertire Hotaru...." disse Neo Moon, incespicando sulle parole. Diana alzo' lo sguardo verso Neo Moon con la preoccupazione negli occhi, non aveva esperienza.... non sapeva cosa fare. "Penso che *SIA* il momento di chiamare le altre Neo Sailor Senshi. Questo e' un problema piu' grosso di Tau Ceti, non dimenticare Queen Rage. Abbiamo a che fare non solo con un nemico potente.... ma con due."